LA NOSTRA GOVERNANCE
Ben strutturata, la governance aziendale di REBER Rete di Imprese consente all’azienda di godere di processi decisionali appropriati, utili per arrivare al conseguimento del proprio obiettivo di vendita, secondo i principi di Trasparenza, Responsabilità, Sicurezza e Correttezza e caratterizzati dall’efficacia del sistema di controllo interno.
SISTEMA DI GOVERNANCE
Gli attori principali di REBER Rete di Imprese e le principali funzioni:
- Assemblea dei Retisti
Approva il Bilancio, Modifica Lo Statuto: Nomina l’Organo Comune
- Organo Comune
Gestisce la Rete compiendo le operazioni necessarie per l’attuazione dell’Oggetto Sociale: Nomina l’Organismo di Vigilanza
- Organismo di Vigilanza
Vigila sul funzionamento del “Modello 231” e ne cura l’aggiornamento
organigramma
ETICA D’IMPRESA
REBER Rete di Imprese considera volontariamente valori etici, sociali ed ambientali andando oltre il semplice rispetto degli obblighi di legge e perseguendo il proprio sviluppo secondo un'ottica di sostenibilità.
Questo principio è una sfida, un approccio culturale, un processo strategico innovativo che pone al centro delle politiche aziendali le aspettative di tutti i Retisti e degli stakeholder.
ORGANI SOCIETARI
Il sistema di governance di Reber Rete di Imprese è basato sulla presenza dell’ Organo Comune il quale gestisce l’esecuzione del contratto e del programma in rappresentanza della rete “giuridica”, secondo un preciso mandato.
- Presidente - Visinoni Giuliano
- Vice Presidente - Titta Marco
- Consigliere - Scandella Amedeo
- Consigliere - Canicattì Fabio
- Consigliere - Morstabilini Paolo
ORGANI DI CONTROLLO E VIGILANZA
Gli enti incaricati di monitorare la corretta gestione e la trasparenza delle attività all'interno della rete.
- ORGANO COMUNE
In materia di controllo interno l'Organo Comune ha un ruolo centrale poiché definisce le linee fondamentali dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile della società. - ODV - Modello Organizzativo e Gestionale EX D.LGS 231/01
Nominato dall’Organo Comune, l'ODV (organismo di vigilanza) ha il compito di vigilare sul funzionamento, sull'efficacia e sull'osservanza del modello organizzativo, nonché di curarne l'aggiornamento.
DOCUMENTI SOCIETARI
Atti ufficiali che regolano la vita e l'organizzazione di un'azienda, come statuto, bilancio, verbali assembleari e contratti. Essi definiscono le regole interne e riportano le decisioni prese dagli organi societari. In questa pagina è possibile consultare i principali documenti societari di REBER Rete di Imprese.
COMPLIANCE
Per funzionare al meglio, Reber Rete di Imprese adotta le seguenti policy e procedure specifiche. Alcune obbligatorie, altre volontarie. Per una Compliance che sia davvero completa, l’intreccio tra strumenti obbligatori e gli standard volontari è molto stretto.
WHISTLEBLOWING
REBER Rete di Imprese, impegnandosi nella promozione di comportamenti etici e trasparenti, ha istituito un sistema di Whistleblowing in linea con le migliori prassi e normative vigenti, inclusa la direttiva (UE) 2019/1937 e il Decreto Legislativo 10 marzo 2023, n. 24. Questo sistema consente sia a membri interni che esterni alla rete di segnalare in modo sicuro eventuali comportamenti illeciti o non conformi ai principi etici stabiliti nel Codice Etico o nelle altre disposizioni normative applicabili.
Cosa possono segnalare i whistleblowers?
Non solo le violazioni del diritto dell’Unione Europea ma anche quelle del diritto nazionale e, comunque, in ogni caso in cui l’atto o l’omissione illecita leda l’interesse pubblico o l’integrità dell’amministrazione pubblica o dell’ente privato.
Quali canali di segnalazione esistono?
1. Canale di segnalazione interno:
- LETTERA indirizzata a REBER RETE DI IMPRESE - Via Del Lazzaretto 20 - 24124 Bergamo (Bg) - Cortese Attenzione: Organo di Vigilanza 231
- MAIL indirizzata a segnalazioni.whistleblowing@retereber.it
2. Canale di segnalazione esterno: Attraverso il portale ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione)
3. Cosiddetta divulgazione pubblica
Le Segnalazioni interne sono disciplinate in modo da garantire la riservatezza dell’identità del segnalante, della persona coinvolta e della persona menzionata nella comunicazione, nonché del contenuto della segnalazione e della relativa documentazione.
L’ODV di REBER Rete di Imprese è responsabile dell’iter procedurale successivo alla segnalazione interna, compresi ovviamente la gestione delle segnalazioni e la gestione del processo di indagine il quale dovrà – entro precisi termini temporali – dare riscontro al segnalante del ricevimento della segnalazione, nonché dell’attività di verifica svolta.
Le Segnalazioni esterne possono essere effettuate solo in determinate condizioni, con specifiche modalità di presentazione e canali idonei a garantire riservatezza sia del segnalante che della persona “segnalata”, oltre al contenuto della segnalazione e la documentazione inerente. L’autorità incaricata di gestire le segnalazioni esterne è l’ANAC, anche per il settore privato. L’ANAC adotterà apposite linee guida relative alle procedure per la presentazione e la gestione delle segnalazioni esterne, dopo aver sentito il Garante per la Protezione dei Dati Personali.
Anche la Divulgazione pubblica è quindi un “canale” di segnalazione che prevede, comunque, la possibilità di accedere alle misure di protezione accordate in linea generale.
Quali sono le misure di sicurezza a tutela del segnalante?
Principalmente sono 1. Obbligo di riservatezza; 2. Trattamento dei dati personali; 3. Conservazione della documentazione inerente alle segnalazioni che dovrà avere un massimo di 5 anni ed il Divieto di ogni forma di ritorsione a danno del segnalante, che non debbono essere tollerate né nel settore pubblico che nel privato, dove l’ANAC segnala all’Ispettorato del Lavoro di attuare provvedimenti di propria competenza. Non vi è tutela per il segnalante qualora, anche con sentenza di primo grado, sia accertata la responsabilità penale a suo capo per i reati di diffamazione o di calunnia o comunque per i medesimi reati commessi con la denuncia all’autorità giudiziaria o contabile ovvero la sua responsabilità civile, per lo stesso titolo, nei casi di dolo o colpa grave. In tali casi è irrogata una sanzione disciplinare.
Quali sono le sanzioni per i comportamenti che ledono il segnalante?
L’ANAC applica al responsabile le seguenti sanzioni amministrative pecuniarie:
- da 10.000 a 50.000 euro quando accerta che sono state commesse ritorsioni o quando accerta che la segnalazione è stata ostacolata o che si è tentato di ostacolarla o che è stato violato l’obbligo di riservatezza;
- da 10.000 a 50.000 euro quando accerta che non sono stati istituiti canali di segnalazione, che non sono state adottate procedure per l’effettuazione e la gestione delle segnalazioni ovvero che l’adozione di tali procedure non è conforme alle modalità previste dal Decreto, nonché quando accerta che non è stata svolta l’attività di verifica e analisi delle segnalazioni ricevute;
- da 500 a 2.500 euro nel caso di cui all’articolo 16, comma 3, salvo che la persona segnalante sia stata condannata, anche in primo grado, per i reati di diffamazione o di calunnia o comunque per i medesimi reati commessi con la denuncia all’autorità giudiziaria o contabile.
I soggetti del settore privato che abbiano adottato il Modello di organizzazione e gestione ex Decreto Legislativo n. 231/01 devono prevedere nel sistema disciplinare una serie di sanzioni nei confronti di coloro che accertano essere responsabili degli illeciti indicati.
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